Andare dal dentista non è sempre facile per tutti, in quanto spesso a questa figura vengono associate sensazioni di paura e terrore. Si teme, infatti, che a qualsiasi intervento odontoiatrico ci si debba sottoporre non si possa evitare il fatto di provare dolore. In realtà non sempre è cosi, molto dipende dalla professionalità e dall’attenzione che il nostro medico ripone durante la cura dei nostri denti.
In più, rivolgersi ad un professionista e andare periodicamente dal proprio dentista di fiducia limita l’emergere di patologie orali e non, ancora più gravi della semplice carie, come parodontite, gengivite o addirittura tumori.
Si, proprio così. Alcuni studi hanno dimostrato l’esistenza di un legame tra i problemi ai denti e i tumori.
Allora perché rischiare?
Igiene orale e cura dei propri denti non vanno sottovalutate. La prevenzione è davvero fondamentale, ancor di più oggi, dato che il costo della pulizia dei denti è davvero vantaggioso e non eccessivo.
Ma vediamo più nel dettaglio qual è il legame esistente tra le patologie orali e la comparsa di tumori e cosa dicono in merito gli studi.
Il legame tra tumori e patologie orali: esiste davvero?
Una delle domande che molti si fanno è se esiste davvero un legame tra la comparsa di problemi ai denti e i tumori.
Molti potrebbero sottovalutare questo aspetto e non considerare il fatto che l’emergere di patologie nel cavo orale può sfociare in qualcosa di molto più grave di un semplice dolore ai denti, una carie o la caduta di un dente.
Potrebbe, inoltre, sembrare strano, ma secondo diversi studi scientifici, esiste davvero un nesso tra infezioni ai denti e tumori (soprattutto nell’esofago e nello stomaco).
Ma come è possibile tutto questo?
Per capirne il collegamento basta partire dalla semplice descrizione di patologie come la gengivite o croniche come la parodontite.
Quando si parla di gengivite si fa riferimento ad un’infiammazione dei tessuti che circondano la base dei denti (le gengive appunto) che si manifesta attraverso arrossamento, irritazione e gonfiore. Questa è la causa di una cattiva igiene orale che fa sì che si depositino nel solco gengivale tutti i residui di cibo e i batteri, creando così l’infiammazione. Questo problema può aggravarsi e trasformarsi in parodontite.
Quest’ultima, detta anche piorrea, è una grave infiammazione alle gengive che si manifesta attraverso il sanguinamento e può addirittura portare alla caduta dei denti.
Entrambe hanno quindi un’origine batterica, problema che rappresenta una delle possibili spiegazioni della comparsa dei tumori.
Partendo da una base scientifica si ritiene, infatti, che proprio i batteri che si vanno a depositare sulle gengive, determinando gengivite e parodontite, possano migrare in altre parti del corpo e in altri organi e che la loro espansione incentivi l’aumento dell’infiammazione, abbassando le difese immunitarie e aumentando il rischio di ammalarsi di tumore.
Chiaro no?
Ma vediamo cosa è emerso dagli studi condotti in merito a questo legame.
Gli studi sul legame tra tumori e patologie orali
A confermare l’esistenza di una connessione tra l’emergere di tumori e le patologie dentali ci hanno pensato degli studi condotti negli Stati Uniti.
I ricercatori della State University di New York insieme ad un professore di Epidemiologia hanno esaminato una serie di informazioni raccolte con lo studio sulla salute femminile, ovvero il Women’s Health Initiative Observational Study.
Si tratta di uno studio che è stato condotto tra il 1999 e il 2003 attraverso la somministrazione di questionari ad una serie di donne con età compresa tra i 54 e gli 86 anni, tenute poi sotto controllo fino al 2013. Durante l’arco temporale dello studio si sono registrati ben settemila casi di cancro.
I dati emersi dalla ricerca hanno infatti dimostrato che le donne che soffrono di patologie parodontali hanno il 14% in più di possibilità di contrarre tumori, rispetto a chi non ha problemi ai denti. In particolare ci si è resi conto di una forte associazione tra malattie dentali e la comparsa di neoplasie nell’esofago, oltre che con i tumori alla bocca, alla pelle, al seno o ai polmoni. Molti di quest’ultimi però sono dovuti al fumo e all’uso di tabacco.
Anche lo studio prospettico condotto dagli epidemiologi della Scuola di Salute Pubblica “Harvard T.H. Chan” di Boston, ha dato risultati simili al precedente.
Su un campione di circa 148 mila persone, tra uomini e donne, infatti, è emerso che chi ha sofferto di malattia parodontale ha un rischio di ammalarsi di tumore all’esofago pari al 43% mentre il 52% allo stomaco, percentuali che aumentano rispettivamente del 42% e del 33% nelle persone che hanno perso due o più denti.
I dati dello studio sono stati raccolti tramite questionari e durante tutta la durata dello studio (28 anni) all’interno del campione ci sono stati 199 casi di carcinoma all’esofago e 238 casi di tumore gastrico.
Viene in questo modo dimostrato quindi che l’aver sofferto di malattie orali può aumentare il rischio dello sviluppo di un carcinoma.