OSTEOPOROSI
Malattia metabolica che colpisce lo scheletro, caratterizzata da riduzione della massa ossea ed alterazioni della microarchitettura dell’osso, con conseguente aumento della fragilità e del rischio di fratture.
L’osteoporosi è asintomatica e si manifesta solo con la frattura ossea; è quindi importante la diagnosi precoce, effettuabile tramite un esame indolore, la MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata).
Le terapie attualmente disponibili possono ridurre il rischio di fratture del 50%.
OSTEOMALACIA
Malattia metabolica dello scheletro caratterizzata da ricostituzione (mineralizzazione) difettosa dello scheletro.
E’ causata da carenza di materie prime per la mineralizzazione (calcio, fosforo) o da sostanze (Vitamina D) che promuovono l’assorbimento di questi minerali.
Poiché la vitamina D viene sintetizzata dalla nostra pelle sotto lo stimolo dei raggi solari, i soggetti più colpiti da osteomalacia sono quelli che, per vari motivi, non si espongono al sole. Ovviamente contribuisce anche l’alimentazione povera di calcio.
Pur essendo una malattia estremamente invalidante, che porta all’immobilità, si può ottenere la completa guarigione nell’arco di pochi mesi.
RACHITISMO
È l’osteomalacia del bambino. Le parti cartilaginee delle ossa, in particolare delle ossa lunghe (femore, tibia, omero, etc.) non mineralizzano correttamente e di conseguenza l’osso cresce più lentamente del normale e va incontro a deformità.
OSTEODISTROFIA RENALE
Malattia metabolica dello scheletro che colpisce i pazienti con insufficienza renale cronica.
Il rene, filtrando il sangue, regola la quantità di sali (calcio e fosforo) presenti e può attivare la vitamina D facilitando l’assorbimento del calcio a livello intestinale.
Nei pazienti dializzati i sali non vengono completamente trattenuti, la vitamina D viene attivata solo in minima parte. Il paziente va incontro a complesse alterazioni ossee (osteite fibrosa, osteomalacia, fibrosi ossea), che si manifestano con fragilità scheletrica.
OSTEOPATIA DA TRAPIANTO
Forma di osteoporosi che si può manifestare nei pazienti sottoposti a trapianto d’organo; è caratterizzata da alterazioni del metabolismo osseo e da aumentato rischio di frattura (vertebrale).
La perdita maggiore di massa ossea si osserva, in genere, nei primi sei mesi dal trapianto. E’ dovuta alle massicce dosi di corticosteroidi somministrate come terapia immunosoppressiva.
IPERPARATIROIDISMO
Malattia causata dall’eccessiva secrezione da parte di una o più ghiandole paratiroidi di PTH (paratormone), che regola la quantità di calcio nel sangue, prelevandolo dalle ossa.
Il soggetto affetto da iperparatiroidismo va incontro ad impoverimento di calcio nelle ossa (indebolimento dell’osso ed aumento del calcio nel sangue (ipercalcemia).
Oltre all’inevitabile aumento del rischio di fratture, si manifestano le conseguenze dell’ipercalcemia:
debolezza
aumentata affaticabilitá
stipsi
nausea
calcoli renale
gravi manifestazioni che coinvolgono i muscoli scheletrici ed il cuore
La terapia prevede la rimozione chirurgica delle ghiandole paratiroidi, ma solo in presenza di elevata calcemia e di complicanze osee e/o renali
MORBO DI PAGET
Malattia metabolica dello scheletro caratterizzata da rapida distruzione di tessuto osseo, che colpisce inizialmente un distretto osseo per poi coinvolgere tutto lo scheletro.
La distruzione di tessuto osseo è poi seguita da altrettanto rapida ma disordinata ricostituzione, con comparsa di dolore e deformità.
A seconda dell’osso colpito si possono avere diverse manifestazioni:
sorditá, se colpisce il cranio
nevriti, se colpisce la colonna vertebrale
artrosi, se interessa le articolazioni, etc
Spesso per produrre unadiagnosi si procede con una radiografia che mostra le tipiche lesioni o riscontrando un considerevole aumento della fosfatasi alcalina nel sangue.
OSTEOPETROSI
Malattia ereditaria, caratterizzata da scarsa distruzione del tessuto osseo ed eccessiva ricostituzione dello stesso. L’osso è abnormemente denso ma con una struttura fragile e facilmente tende a fratturarsi.